Mario Caligiuri, professore ordinario all’Università della Calabria, è considerato uno dei massimi studiosi europei di intelligence a livello accademico.
All’Università della Calabria:
nel 1999 ha introdotto lo studio dell’intelligence nell’ambito dell’insegnamento di “Teoria e tecniche della comunicazione pubblica”;
nel 2007 ha promosso il Master in Intelligence, primo nel nostro Paese e avviato su sollecitazione del Presidente emerito dellla Repubblica Francesco Cossiga;
nel 2008 ha fondato il Laboratorio scientifico sull’Intelligence;
nel 2009 ha creato una collana editoriale sull’intelligence con la Rubbettino;
nel 2018 ha contribuito ad attivare il corso di laurea magistrale in intelligence e analisi del rischio, anche questo primo in Italia.
Dal 2018 è il Presidente della Società Italiana di Intelligence, che si prefigge di fare diventare l’intelligence materia di studio nelle università del nostro Paese.
Insegna nelle Alte Scuole della Repubblica e ha tenuto corsi, seminari e presentazioni di libri in oltre cinquanta atenei.
Tra i testi scritti e curati:
“Intelligence e Università: un punto di vista Italiano” (2003), “Cossiga e l’intelligence” (2011), “Intelligence e scienze umane. Una disciplina accademica per il XXI secolo” (2016), “Cyber intelligence. Tra libertà e sicurezza” (2016), “Intelligence e magistratura. Dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria” (2017), “Aldo Moro e l’intelligence. Il senso dello Stato e le responsabilità del potere” (2018), “La rivoluzione dietro l’angolo. Come il disagio sociale digitale minaccia la sicurezza nazionale” (2019), “Intelligence studies. Un’analisi comparata tra l’Italia e il mondo angloamericano”, con Giangiuseppe Pili (2020). Inoltre con Giorgio Galli ha scritto “Come si comanda il mondo. Teorie, volti, intrecci” (2017) e “Il potere che sta conquistando il mondo. Le multinazionali dei Paesi senza democrazia” (2020).
Nel 2021 ha pubblicato “Giulio Andreotti e l’intelligence. La guerra fredda in Italia e nel mondo” e “Intelligence e diritto. Il potere invisibile delle democrazie”, con la prefazione di Luciano Violante.
È autore della voce “Intelligence” nella X Appendice della “Enciclopedia Italiana”, edita dall’Istituto Treccani.